E’ in programma per Martedì 8 ottobre alle ore 17,00, presso la Sala Giunta di Palazzo Dogana, l’incontro per la presentazione della Carta di Avviso Pubblico, un incontro promosso dal Presidente della Provincia di Foggia Avv. Giuseppe Nobiletti che, per Statuto, è anche Presidente della Consulta Provinciale per la legalità. L’auspicio, ribadisce il Presidente Nobiletti, nell’invito inoltrato a tutti i Sindaci e le Sindache, è quello di far sottoscrivere la carta ad Amministratori locali come impegno verso i propri concittadini ed elettori.
Avviso Pubblico è un’associazione a livello nazionale, presieduta da Roberto Montà, l’associazione è nata nel 1996, e circa dieci anni fa ha concepito la Carta come un codice etico da proporre agli amministratori e alle amministratrici locali con il fine di promuovere comportamenti che concretamente stimolino la messa in pratica di una politica trasparente, credibile e responsabile; Il codice etico, che nella nuova versione tiene conto anche del linguaggio di genere, viene esteso anche ai parlamentari nazionali ed europei, considerato il fatto che nel gennaio 2023 la Carta di Avviso Pubblico è stata riconosciuta ufficialmente come “buona pratica” italiana anticorruzione ed è stata inserita nell’Handbook of anticorruption best practices della Commissione Europea, accanto ad altri 26 strumenti – uno per ciascun paese dell’Unione – di contrasto del malaffare politico-amministrativo.
La Carta di Avviso Pubblico, non a caso, si rivolge anche ai cittadini e alle cittadine, a cui chiede di partecipare e di vigilare, di fare la loro parte, di confrontarsi democraticamente e pubblicamente, rifuggendo la logica della delega, della rivendicazione e quella del far prevalere la logica del privilegio su quella del diritto. L’adesione al codice etico proposto da Avviso Pubblico resta volontaria e pubblica e la sua sottoscrizione può avvenire sia a livello individuale che collettivo (giunte, consigli, ecc.), com’è stato anche in passato. Il testo della Carta non è rigido e immodificabile, né vuole essere percepito come calato dall’alto. Come già si è verificato in passato, la Carta può essere uno strumento da cui trarre spunto per redigere un documento che un organo politico collegiale ritiene più conforme alle proprie esigenze e sensibilità.
La Carta di Avviso Pubblico, nel suo piccolo, cerca di colmare l’assenza di codici di comportamento ufficiali che, attualmente, sono stati previsti solo per i dipendenti pubblici. Non è vero, come spesso si sente dire in modo superficiale, stereotipato e rabbioso, che “i politici sono tutti uguali”. In tutte le forze politiche, vi sono donne e uomini che hanno a cuore le sorti del nostro Paese, dell’Europa e del Mondo. La Carta di Avviso Pubblico offre una serie di indicazioni che, se messe in pratica, dimostrano che le cose possono cambiare in meglio non solo e non tanto perché sussistono obblighi, divieti e sanzioni ma, soprattutto, perché si avverte l’importanza di agire con etica, responsabilità e giustizia, unitamene a competenza e trasparenza.