Oggi 16 Dicembre 2022 apprendiamo con dolore la notizia dell’ennessimo femminicidio, il secondo a distanza di pochi giorni, avvenuto questa volta nella nostra provincia. Giovanna Frino aveva lo stesso nome e la stessa età di Giovanna Bonsignore, uccisa dall’ex fidanzato a Villabate in provincia di Palermo. La 111esima vittima di femminicidio dall’inizio dell’anno.
Giovanna Frino è stata uccisa dal marito 56enne, con colpi di pistola al torace che non le hanno lasciato scampo. È stata trovata in cucina, nella sua casa di Apricena in provincia di Foggia, dai carabinieri. Ad avvertire i militari alcuni vicini di casa che hanno udito i colpi di pistola. La coppia era sposata da anni e aveva tre figli.
L’ufficio di Parità della provincia di Foggia che mi onoro di rappresentare è vicino ai figli della vittima e alla sua famiglia. Al Sindaco del comune di Apricena Antonio Potenza e a tutti i cittadini e le cittadine di Apricena.
Si ere tenuto proprio ad Apricena il 25 Novembre 2022 nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un incontro incentrato sulla violenza di genere. Gli interventi e le storie condivise avevano come obiettivo quello di far capire che la violenza di genere e i femminicidi sono una sconfitta per tutta la società. Nel corso dell’incontro che ha visto la partecipazione e l’intervento dell’ingegenere Antonio Potenza, Sindaco di Apricena, della dott.ssa di Matteo, Consigliera di Parità della provincia di Foggia, della dott.ssa Maria Grazia Guerriero, Presidente sezione femminile Circolo Unione e della dott.ssa Milena Poli, del Centro Antiviolenza Coop. Filo di Arianna, si sono raccolte testimonianze e proposte sia di prevenzione che di sostegno e accompagnamento.
Ricordiamo i dati drammatici di un fenomeno che affligge tutti i paesi del mondo, Italia compresa. E ribadiamo, come ufficio di Parità, la necessità di intervenire in maniera concreta contro questa piaga. Secondo l’indagine “Percezione delle campagne contro la violenza sulle donne”, l’85 per cento degli italiani ritiene che la violenza sulle donne rappresenti un allarme della società e per l’83 per cento se ne dovrebbe parlare di più, soprattutto sui canali istituzionali (58 per cento), nei luoghi di lavoro (55 per cento) e da parte del personale sanitario (54 per cento).
Anche i dati del 1° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa di Censis e Verisure, con il contributo del Servizio Analisi Criminale del Ministero degli Interni – presentato a Roma lo scorso 4 Ottobre – evidenziano un considerevole incremento di casi di violenza di genere e chiamate al numero verde antiviolenza 1522. Nel 2021 si sono registrate: 5.169 violenze sessuali, il 5,8% in più rispetto al 2019 e il +14,9% rispetto al 2020; 119 omicidi con vittime donne, + 9,2% rispetto al 2019; 16.272 chiamate al numero verde antiviolenza 1522, ben l’88,2% in più dal 2019 al 2021. Non a caso, in Italia il 30,8% delle donne teme di subire una violenza sessuale e il 4,5% una violenza domestica.
Violenza fisica, psicologica ed economica
Sempre secondo l’ISTAT (2022) circa il 60% delle donne impegnate in un percorso di fuoriuscita dalla violenza nel corso del 2020 non era occupato stabilmente e versava quindi in una condizione economica non autonoma. In numeri assoluti, l’ISTAT ha calcolato che nello stesso anno erano circa 21 mila le donne che avrebbero avuto bisogno di un supporto per raggiungere l’indipendenza economica.
Stando a una fotografia di quanto avviene in rete, realizzata dal sito AvantGrade.com – agenzia SEO, SEA e Web Analytics – che ha analizzato le ricerche potenzialmente connesse alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre, emerge come negli ultimi 12 mesi il totale delle ricerche svolte su Google in Italia con le parole “uomo violento” siano state ben 33.000, come ad esempio “uomo violento cosa fare”, “come comportarsi con un uomo violento” e “come allontanare un uomo violento”. Lo studio rivela anche ricerche più specifiche relative a situazioni coniugali difficili. Tra quelle più frequenti, spicca “mio marito quando beve diventa cattivo” (3.840 ricerche in un anno), “mio marito ha scatti d’ira” (2.520 volte l’anno) e “mio marito mi picchia” (2.040 volte l’anno).
Con l’Ufficio di Parità della provincia siamo vicini alle vittime e alle loro famiglie e ci impegniamo a lavorare per attuare un cambio culturale non solo attraverso le nuove generazioni ma anche con le iniziative virtuose e le associazioni impegnate in prima linea sul territorio. Fornendo un supporto concreto alle donne che stanno vivendo situazioni a rischio di violenza o sono vittime di violenza, mettendo a disposizioni centri per l’ascolto e la prevenzione della violenza di genere.
Per contattare l’ufficio della Consigliera di Parità:
Tel. 0881.791228-791500
E-mail: consiglieradiparita@provincia.foggia.it