Storicamente questo centro si identifica con un popolo, i Frentani, che abitarono questi colli e fondarono la famosa Urbs frentana, una rocca fortificata di grandi dimensioni. Il paese si presenta di bell’aspetto e dall’alto del suo colle si gode una bella vista panoramica sul Tavoliere. Il centro è impreziosito da due elementi: il possente castello di epoca medievale e l’elegante lunghissimo viale alberato a tre corsie. Il castello, che risale agli inizi dell’anno Mille, rimaneggiato nei secoli, dispone di quattro torri cilindriche ed una ottagonale. E’ proprio a partire da questa edificazione che il paese mosse il proprio sviluppo urbanistico. Lo stesso imperatore Federico II volle inserirlo nel suo sistema difensivo, che comprendeva anche le grandi fortezze di Termoli e Lucera.
Nel 1627 questa zona venne colpita da un tremendo terremoto che distrusse in buona parte il castello, prontamente ricostruito. In precedenza, nel 1566, il paese scrisse un’altra tragica pagina in seguito all’attacco subìto dai Turchi che la distrussero.Belle alcune delle sue chiese, purtroppo ricostruite dopo il citato terribile terremoto: quella di San Mercurio, innanzitutto, che risale alla metà del 1600 e conserva un bellissimo altare in legno dorato e alcune importanti tele. La più antica è però quella di Santa Maria in Sylvis sotto al cui altare sono conservati i resti di San Fortunato. In un’altra chiesetta, quella di Sant’Angelo, è custodito il corpo imbalsamato del Beato Tommaso d’Avalos d’Aragona.
Convento dei Padri Cappuccini; Necropoli; Castello; Centro Storico; Palazzo Arranga; Fiume Fortore; Bosco San Lucio; Chiese di San Mercurio e S. Maria in Sylvis.
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