Sono antiche le origini di San Nicandro Garganico tanto che le prime notizie risalgono al 1095. Il paese, che è tra i più popolosi del Gargano, presenta numerosi scorci davvero meritevoli di attenzione, nonostante le vicinissime rotte turistiche sembrino ignorare del tutto questa realtà.

Innanzitutto colpisce il suo centro storico, particolarmente quel microcosmo chiamato “Terravecchia” (la stessa denominazione la ritroviamo a Pietramontecorvino e in qualche altro piccolo centro della Capitanata) dove pulsano nuovamente di vita antichi edifici, religiosi e non, che rischiavano il pieno decadimento. E’ il caso della Chiesa di San Giorgio, di Palazzo Fioritto anche se le tappe obbligate di San Nicandro sono il castello (del 1400) e la contigua, bellissima, arabeggiante Loggia (Corte) di San Giorgio risalente al 1700, che lo storico Pasquale Soccio definiva “un vero e paziente ricamo d’arte”.

Interessanti anche la Cattedrale (del 1535) e altre chiese del paese, come quella dedicata alla Madonna di Costantinopoli. Il territorio di San Nicandro incorpora un ampio ventaglio di risorse ambientali.

A pochi chilometri dal centro abitato ognuno potrà trovare quel che cerca: Lesina e Varano sono due grandi specchi d’acqua dove provare nuove emozioni, il mare con la bella zona di Torre Mileto è poco oltre, all’interno i grandiosi boschi del Parco del Gargano. Gli appassionati della speleologia hanno di che scegliere affrontando discese e asperità offerte da grotte, caverne e soprattutto doline. Il fenomeno carsico nelle zone di San Nicandro Garganico e San Marco in Lamis, più che altrove sul Gargano, offre davvero immagini spettacolari.

La Dolina Pozzatina, una profonda depressione naturale tra le più grandi d’Italia, si presenta come una sorta di anfiteatro naturale. E poi ancora Pian della Màcina, la grotta dell’Angelo e numerose altre di minore importanza ma ugualmente suggestive.

Il paese è adagiato su una collina a metà strada dalle due lagune di Lesina e di Varano. E proprio su una leggera altura - monte d’Elio - sorge la chiesetta di S. Maria di monte d’Elio, in stile romanico povero, recentemente restaurata e l'omonico parco archeologico. Da questo colle si gode uno straordinario panorama sulla piana Sagri-Folconetto, con la zona umida e il mare. Un altro aspetto ha concorso a esportare il nome di San Nicandro in tutta Italia.

Un’attività, nata quasi dal niente, è diventata un caso nazionale ed una importante voce nell’economia locale: la produzione dei fiori secchi, il cui mercato è per oltre il 70% segnato da quanto si raccoglie, produce ed esporta proprio da qui.

Luoghi di interesse turistico

Museo Storico Archeologico Etnografico e della Civiltà Contadina e Sala Sezione Ebraica;Castello Normanno Svevo; Chiesa Santa Maria del Borgo; Chiesa Santa Maria di Devia; Area Geologica della Dolina Pozzatina; Grotta di Pian della Macina; Boschi di Spinapulce; Parco Archeologico Santa Maria di Monte d'Elio; Lago di Lesina e Varano.

Informazioni (Comune)

Telefono 0882.477111
Fax 0882.477340

Musei San Nicandro Garganico

Museo Storico Etnografico e della Civiltà Contadina
c/o Palazzo Fioritto
Centro Storico - Terra Vecchia
71015 San Nicandro Garganico (FG)
Note: per prenotazioni al di fuori del normale orario di apertura telefonare al numero 0882.472369 oppure al 339.8179911 o al 329.8509086
Museostoricoetnograficosannicandro.it