Mille anni devono essere una bella età per un comune! Ed Ischitella sta per compierli, senza contare quel che c’era prima della sua nascita ufficiale.Ma il visitatore che decidesse di inerpicarsi fin quassù, non si aspetti di trovare resti di antiche vestigia o aree archeologiche (che pure vi sono sul Gargano, visto che le sue origini si confondono con l’alba del tempo).
Ischitella - che sarebbe stata in origine una fortezza sveva e che ha dato i natali ad uno dei più importanti giuristi italiani, Pietro Giannone - racconta la sua storia millenaria attraverso alcune testimonianze che fanno bella mostra di sè, nel centro abitato e poco fuori. Le antiche mura cingevano un tempo il borgo antico ed ora sono visibili solo in parte. Entrando nel suo ventre antico vi imbatterete in “Terra Vecchia”, caratteristica per il suo groviglio di stradine strette ed angoli fascinosi, che racchiudono secoli di vita e di storia, i suoi bei palazzi antichi, il castello del ‘600, il convento sul cui selciato spicca il clamoroso albero con le radici al posto delle foglie... e la chiesa romanica di Sant’Eustachio. Poco fuori sarà possibile far visita ai resti di una antica Abbazia, quella di San Pietro in Cuppis.
Ischitella con Vico del Gargano e Rodi Garganico rappresenta, il triangolo di una produzione agrumicola che a parte la Sicilia ha pochi eguali in Italia. Ciò è possibile non solo grazie al clima ma alla ricchezza di sorgenti che ne favoriscono le colture.
Chiesa del Crocifisso di Varano; Castello; Necropoli di Monte Civita; Centro storico, Riserva naturale biogenetica dei Boschi di Ischitella e Carpino.
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