Come se non ne bastasse una, di Roseto ce ne sono due. L’altra non è l’omonima località abruzzese, dove molti foggiani amano trascorrere le ferie estive. La seconda Roseto per la verità non si chiama nemmeno Valfortore ma Pennsylvania e si trova, dal 1912, a molte migliaia di chilometri da qui, negli Stati Uniti. Un filo però le unisce, perchè la Roseto americana più che una clonazione della prima è una cittadina sorta un po’ alla volta in seguito all’inarrestabile flusso migratorio che dalla Capitanata ha condotto negli Stati Uniti migliaia di rosetani. Roseto Valfortore sorge a 650 metri di altezza sui monti del Preappennino Dauno, nell'alta valle del Fortore, fiume che nasce proprio in questo territorio dai contrafforti di Monte Vento, vicino Monte Cornacchia, vetta più alta della Puglia con i suoi 1151 metri.
Origini Sino a pochi anni fa si era ipotizzato che Roseto facesse parte di una serie di castelli che marcassero i confini tra i Bizantini di Puglia ed i Longobardi di Benevento e le cui origini risalissero all'inizio del X secolo. Il ritrovamento di un diploma Longobardo anticipa la presenza di Roseto nella storia sin dal 752 d.c..
Arte e cultura L'opera degli scapellini rosetani rappresenta il patrimonio artistico più importante del paese. Portali, colonne, bassorilievi furono realizzati da maestri che per secoli hanno lavorato la pietra della locale cava, situata a sud di Roseto. Ma è la natura a dettar legge, infatti Roseto conserva un ambiente di elevato pregio per la diversità biologica e paesaggistica testimoniata anche dalla presenza del lupo. Risale al 1338 il primo mulino ad acqua che si ricordi, al quale seguirono altri, ubicati in varie località nelle vicinanze del paese e rimasti in funzione fino a qualche decennio fa. Veri pezzi di architettura rurale, alcuni dei quali oggi perfettamente restaurati, che hanno pulsato, dando linfa alle fatiche umane, per centinaia di anni. Recentemente il comune ha provveduto a restaurare lcunu.
Cattedrale, Cappella della Consolazione; Fontane periodo Borbonico; Fiume Fortore; Bosco Comunale Vetruscelli; Monte Cornacchia; Centro Visite ed Osservatorio di Ecologia Appenninica; Mulini ad acqua; Museo della Civiltà Contadina.
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