Quella che oggi chiamiamo Orsara di Puglia, è l’antica Castrum Ursariae. Cittadina di origine alto-medievale, deve il suo nome quasi certamente alla presenza nel suo territorio di orsi. Nel suo stemma infatti l'orso compare unitamente ad un albero. E Orsara è attorniata da boschi e il suo territorio è solcato dal torrente Cervaro e dal suo affluente Sannoro. Sono certamente la primavera e l’estate le stagioni che meglio si addicono ad una visita non frugale del suo borgo e delle bellezze nascoste nel suo territorio collinare e montano.

Il centro sorge a circa 640 m. sul livello del mare ed è facile immaginare la purezza dell’aria che vi si respira. Di recente la Provincia ha inteso valorizzare i suoi dintorni attraverso l’individuazione e pubblicizzazione di alcuni sentieri turistico-ambientali. Pur se di antica origine, Orsara offre al visitatore tracce di un passato non troppo remoto. Molto bella è la chiesa parrocchiale al cui interno si conservano sculture di varie epoche, come un leone romanico del ‘200, una Crocifissione scolpita e dipinta, una Madonna col Bambino del ‘500 in legno. E’ quasi interamente distrutto, invece, il Palazzo medievale dei Guevara, una grande costruzione che sorge poco fuori paese e che da più parti si cerca di riportare in vita.

Molto forte è il sentimento religioso che qui trova il culmine con la festività del patrono San Michele Arcangelo (che ricorre due volte, l’8 maggio e, in particolare, il 29 settembre) al quale è anche dedicata una grotta ubicata proprio all’ingresso del paese, in un bellissimo contesto naturale e architettonico. Il centro storico di Orsara è un’occasione per scoprire angoli di forte suggestione, minuscole piazzette e luoghi dove la fragranza di certi alimenti si coglie annusando l’aria: come gli antichi forni (ve ne è uno del ‘500 tuttora attivo) che propongono un pane noto in tutta la regione.

Da oltre un decennio Orsara è sede di una importante manifestazione musicale, “Orsara Jazz”, che l’Amministrazione Provinciale di Foggia ha voluto includere nella sua programmazione culturale estiva, e che ospita ogni anno grandi nomi del jazz internazionale. Le vicende storiche di Orsara, come di tanti piccoli centri subappenninici, hanno intriso il sapore di antiche battaglie e annessioni. Basti pensare che fino al 1927 questo centro apparteneva alla provincia di Avellino, il cui confine è a pochi chilometri.

Luoghi di interesse turistico e culturale

Chiesa dell'Annunziata; Abbazia di Sant'Angelo; Palazzo Baronale; Palazzo Ducale; Fontana Pubblica; Fontana dell'Angelo; Grotta di San Michele; Museo Diocesano; Torre Guevara; Bosco Acquara; Antichi forni.

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