Vanno ricercate nel borgo denominato Nuova Cliternia le tracce più remote del passato di Chieuti. Su quella collina, da cui si gode una bella vista sul mare e, sullo sfondo brillano, le Isole Tremiti, pullulava di vita la città italica di Cliternia, ricordata già da Plinio.

Nel 1400 vi si stanziarono, provenienti dalle coste dell’altra parte del mare Adriatico, gli albanesi di Skandemberg. Da questa ondata di profughi, cui fece seguito un’altra più copiosa nel 1800, è derivata l’abitudine di parlare una lingua a forte influenza albanese. Chieuti ha visto svilupparsi, nel corso degli ultimi anni, una discreta industria turistica attraverso la sua Marina più volte premiata con l’ambìta “Bandiera Blu” dell’Unione Europea a conferma della brillantezza del suo mare, considerato alla pari di altri luoghi, il più pulito d’Italia.

Il paesino ha un caratteristico centro storico, animato da viuzze, archi e balconcini fioriti. Da vedere la Chiesa di San Giorgio, le mura turrite e l’antica torre, anchese oggi fortemente degradata. Legato al nome di San Giorgio Martire - patrono del paese - è la caratteristica Corsa dei buoi che si svolge tra il 21 e il 23 aprile di ogni anno, pur se tra le proteste degli animalisti che contestano l’uso spregiudicato di questi animali.

Lunghi di interesse turistico

Torre Antica; Chiesa di San Giorgio; Cattedrale; Area Naturale diTorre Fantine e Bosco Ramitelli.

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