Tra il fiume Ofanto e il torrente Carapelle, a quasi 500 metri di altitudine, sta questo centro millenario, il cui nome non ha nulla a che fare con l’illuminazione ma, piuttosto, al termine ‘candeo’ per la coloritura chiara delle colline su cui è adagiato il paese.

Le origini di Candela si fanno risalire alle popolazioni che avrebbero abitato la zona sin dai primi anni del Mille. Il paese ha un bel centro storico e diversi edifici di una certa importanza che sono giunti fino a noi in buono stato di conservazione. Visitando il medievale quartiere denominato “la cittadella” è possibile ammirare la Chiesa di San Tommaso (del 1107), la Chiesa Madre (del 1400) al cui interno è presente un bellissimo coro ligneo finemente lavorato, la Chiesa della Concezione (del 1700), quella di San Rocco (in stile romanico) e Palazzo Vitigliani.

Di sera il paese s’illumina dando l’impressione di assistere all’accensione di un presepe. Ciò è anche dovuto alla distribuzione dell’abitato sulle due collinette su cui sorge questo centro del Subappennino Dauno meridionale che ha, tra l’altro, assunto una involontaria notorietà a livello nazionale per il casello dell’autostrada A16 Napoli-Bari che ha anche accelerato lo sviluppo economico dell’intera zona.

Luoghi di interesse turistico

Centro storico; Chiesa di San Tommaso; Palazzo Doria; Porta della Cittadella; Chiesa Madre; Chiesa del Purgatorio; Chiesa di San Rocco; Chiesa delle Grazie; Chiesa della Concezione; Museo etnografico.

Informazioni Comune

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