Bovino fu l’antica colonia romana Vibinum, come testimoniano i numerosi reperti archeologici oggi custoditi nel bel museo. Il paese ebbe una straordinaria importanza strategica tanto da rivelarsi sin dalle origini un obiettivo militare. Citata da Plinio, nel 217 a.C. Annibale la cinse d’assedio. Tra i popoli che la dominarono anche Greci e Bizantini prima di diventare feudo di alcune importanti famiglie nobiliari come i Guevara sotto i quali visse il suo periodo di massimo splendore.

Proprio in conseguenza della sua particolare collocazione strategica, Bovino fu oggetto di ripetuti saccheggi e distruzioni, queste ultime frutto anche di eventi naturali. Drammatici alcuni terremoti come quelli verificatisi nel 1851 e, più recentemente, nel 1930. Quest’ultimo distrusse buona parte della sua magnifica Cattedrale romanica, una costruzione risalente al 1100, che si fregia del titolo di monumento nazionale come del resto anche il suo castello, poi diventato palazzo ducale.

La cittadina offre una bella visuale della Valle del Cervaro e dall’alto dei suoi quasi 650 metri sul livello del mare vanta un’aria sempre gradevole. L’ambiente naturale che la circonda, fatto di boschi e ruscelli, è stato teatro - nei secoli scorsi - di personaggi (come il celebre Ghino di Tacco) che hanno legato la loro fama a numerosi episodi di brigantaggio. Un pezzo della sua storia è, come suol dirsi, a valle o meglio... nel Vallo. Proprio alle falde del vicino monte Fedele, nell’800 si verificarono quei già citati episodi legati alle storie dei nostrani briganti che resero celebre questo territorio noto come il “Vallo di Bovino”.

Proseguendo la strada che conduce in paese, si resta colpiti dalle moderne forme architettoniche del Santuario dedicato alla Madonna di Valleverde, immerso nel copioso verde che ricopre tutta la zona. Al suo interno è conservata una bellissima statua lignea della Madonna col Bambino che vanta una storia decisamente avventurosa. L’originale risaliva al 1200 ma venne distrutta dalle fiamme. Un celebre artista toscano, che conosceva bene l’opera per averla in un primo tempo restaurata, ne realizzò una simile conservandone intatto il fascino dell’originale. Naturalmente i fiori all’occhiello di questa cittadina, sviluppatasi all’ombra del potere ecclesiastico e nobiliare, sono la Cattedrale (la facciata è del 1231) e il Palazzo Ducale dei Guevara-Suardo (sorto sulle rovine di una rocca romana) che fu oggetto di qualche rifacimento già sotto Federico II.

Il castello, il cui grandioso edificio sorge su un lungo sperone roccioso, deve i suoi caratteri attuali al governo dei Guevara, la nobile e potente famiglia che per diversi secoli ha legato il proprio nome al destino del paese e di un’ampia parte del territorio appenninico.

Luoghi di interesse turistico

Centro storico; Cattedrale; Museo Civico; Museo e biblioteca diocesana; Castello; Acquedotto Romano; Santuario di Valleverde; Valle di Bovino; Torrente Cervaro; Chiesa del Rosario; Chiesa dell'Annunziata; Chiesa di San Francesco; Chiesa di San Pietro del Carmine; Chiesa di Santa Maria delle Grazie; Reliquia della Sacra Spina.

Informazioni

Comune Telefono 0881.966711

Assessorato Turismo e Cultura
Telefono 0881.961089

Museo archeologico c/o villa comunale
Telefono 0881.961025

Musei Bovino

Museo Civico "C. G. Nicastro"
Piazza Marino Boffa, 1
71023 Bovino (FG)
Recapiti telefonici: tel. 0881.966700 - fax 0881.961093
Note: ingresso gratuito
Orari: Martedì - Domenica 10-12 / 16-18. Accessibile ai disabili

Museo Diocesano
Castello di Bovino
71023 Bovino (FG)
Recapito telefonico: 0881.912015
Sito web: Museodiocesanobovino.it
E-mail: info@museodiocesanobovino.it

Proloco Bovino

C.so Vittorio Emanuele, 1
71023 Bovino (FG)
Recapito telefonico: 0881.966475
Sito web: Prolocobovino.it
E-mail: info@prolocobovino.it
Note: Presidente dott.ssa Lombardi Maria Rosaria (Cell. 333.8391890)