Un vasto territorio costellato da insediamenti archeologici testimonia la vivacità che ha caratterizzato il passato e la storia di Ascoli Satriano. Il paese è situato su una altura, modellata su tre colline, dominante la valle del Carapelle dalla cui sponda sinistra e a risalire fino all’attuale centro abitato vissero in forma organizzata i suoi primi abitanti. Le popolazioni vi si stabilirono sin dall’VIII secolo avanti Cristo, sebbene le tracce in assoluto più antiche testimoniano la presenza dell’uomo già in epoca neolitica. Il nome deriva dagli antichi centri abitati di Ausculum e Satricum.

Nelle sue immediate vicinanze, in un luogo mai identificato ma quasi certamente ubicato in una vallata vicina al fiume Carapelle, si svolse nel 279 a.C. la battaglia tra Pirro e l’esercito Romano. La sua storia ha registrato ulteriori episodi bellici degni di nota.Nel 215 a.C., nel corso della seconda Guerra Punica, la città partecipò come alleata di Roma nella fatale guerra contro Annibale. Ascoli prima in epoca greca e successivamente sotto i Romani ebbe il privilegio di coniare monete locali. Le emissioni a proprio nome si limitarono però a monete coniate e fuse solo in bronzo. Una cospicua collezione - curata sin dal 1800 da Pasquale Rosario, ascolano illustre - compone la Sezione Numismatica ed archeologica del locale Museo doverosamente intestato proprio a Rosario.

La storia più antica di Ascoli è emersa a più riprese ed un’intera collina, oggi Parco Archeologico, può considerarsi uno straordinario Museo a cielo aperto. Nel corso di scavi è stata rinvenuta una necropoli datata fra il VI e il IV secolo a.C. con splendidi selciati a spina di pesce, le fondamenta e i muri di un grande santuario. Tutto il periodo romano è invece segnato da numerose edificazioni che, purtroppo, non sempre sono pervenute ai giorni nostri in buono stato.

Recenti scavi dell'Università di Foggia in località Faragola hanno messo in luce i resti di una lussuosa villa romana e tardoantica con marmi e mosaici policromi in pasta vitrea, avorio e legna.

Ancora percorribile per fortuna è il Ponte Romano a tre arcate sul fiume Carapelle, mentre di altri due ponti sull’Ofanto e ancora sul Carapelle emergono solo dei resti così come del grande Arco in contrada Valle dell’Arco è visibile un muro diroccato. Un acquedotto Romano sotterraneo è stato individuato nelle campagne sottostanti il paese mentre interessante è la ingegnosa opera muraria che i Romani realizzarono per la captazione delle acque sorgive. Va ricordato, a tale proposito, che gli ascolani fino agli inizi del 1900 attingevano l’acqua - prima che entrasse in funzione l’Acquedotto Pugliese - ancora dalle cosiddette “Fontane Romane”, rimaste in funzione praticamente per millenni! Ascoli Satriano è certamente uno dei paesi più interessanti della provincia foggiana non solo per la posizione geografica ma proprio per la ricca dotazione architettonica.

Il paese conta numerosissime chiese, alcune delle quali, nonostante la datazione storica e il patrimonio artistico contenuto, sono chiuse al pubblico e al culto.Vanno quindi segnalati la Cattedrale (del sec. XII) in stile romanico-gotico che conserva interessanti affreschi di Vito Calò e tele di scuola napoletana sempre del 1700, un crocifisso ligneo ed altre statue del sec. XIII, un busto argenteo di San Potito Martire del sec. XVII, un presepe napoletano del 1700. Di grande effetto scenografico, per la ricerca stilistica, è l’altare ligneo barocco di Santa Rita risalente al sec. XVII conservato nell’Episcopio. La Chiesa di San Giovanni Battista è tra le più antiche (risale al sec. XII) ma nel corso del tempo ha dovuto subire diverse trasformazioni. Quella dedicata al Santo Patrono, Potito Martire, è del sec. XVII. Presenta un bel portale e, all’interno, è conservato un magnifico coro ligneo barocco del 1643.

Uno dei nomi più diffusi ad Ascoli Satriano è Potito e la cosa si spiega per la particolare affezione che lega gli abitanti al Santo Patrono. Del resto la sua è una storia particolare dovuta al fatto che Potito, seguace del Cristianesimo in un momento in cui si moltiplicavano le scorribande barbariche, venne decapitato diventando, nei secoli, il primo Santo “doc” di Capitanata. La Chiesa dell’Incoronata, pur se risalente al 1400, è stata trasformata numerose volte ma la cosa interessante è che la facciata in pietra venne realizzata su un disegno dell’architetto Luigi Vanvitelli.

Ascoli conserva poi un discreto numero di edifici gentilizi ed altri edifici pubblici incastonati tra stretti vicoli e case umili. Innanzitutto il Castello che é divenuto, dal 1500, Palazzo Ducale. Risalente al sec. XII conserva importanti ambienti. Imponente il portale d’ingresso che supporta una loggia con finestre ad arco. Percorrendo l’elegante scalinata si accede alla loggia interna. Da qui partono le grandi camere alcune delle quali molto bene affrescate. Intatte sono ancora le antiche prigioni. Da vedere anche Porta S. Antonio (chiamata anche dell’Ospedale), realizzata in stile barocco nel 1756. Anche il portale in pietra di Villa Marulli è in stile barocco e presenta una epigrafe con il simbolo dei Cavalieri di Malta. Il portale faceva parte di una villa - risalente al 1600 - un tempo corpo unico e poi divisa in tre distinti palazzi. Bellissimo l’effetto garantito dalla facciata di Palazzo d’Autilia, il cui corpo centrale risale al 1400. L’esterno, in mattoni, presenta infatti arcate ed eleganti finestre.

L’elenco potrebbe continuare ma quel che offre al visitatore merita di essere considerato di persona. Ecco perchè, a giusta ragione, si considera il Subappennino una risorsa strategica e una méta altrettanto importante, come lo è da sempre il Gargano.

Luoghi di interesse turistico e culturale

Parco Archeologico dei Dauni; Museo Archeologico; Centro storico; Palazzo Ducale; Cattedrale; Biblioteca Comunale;Mosaici della Domus; Area Archeologica di Villa Faragola.

Informazioni (Comune)

Telefono 0885.652811
Fax 0885.652830

Musei Ascoli Satriano

Museo Civico 'Pasquale Rosario'
Vico Montebello, 7
71022 Ascoli Satriano (FG)
Recapito telefonico: 0885.651499

Parco archeologico dei Dauni
Largo M. Teresa di Lascia, 1
71022 Ascoli Satriano (FG)
Recapito telefonico e Fax: 0885.662186

Orari di apertura:
da Martedì a Venerdì dalle 8 alle 13.30 e dalle 14 alle 15.30;
Domenica dalle 8 alle 14;
Sabato e Lunedì chiuso

Polo Museale Città di Ascoli Satriano
Via Santa Maria Del Popolo, 68
71022 Ascoli Satriano (FG)
Recapito telefonico: 0885.651756

Parco archeologico di Faragola
Scalo ferroviario di Ascoli Satriano, Contrada "la Faragola"
71022 Ascoli Satriano (FG)
Recapiti telefonici: 0881.588531-588529
Note: per informazioni e prenotazioni 0881.588531-588529 - Cell. 347.3176098 - 366.4498568 - 347.3189520.
Sito web: Archeologicasrl.com
E-mail: info@archeologicasrl.com